Devota a soluzioni open source fin dal secolo scorso

Cosa, Quando, Dove e anche Perchè

COSA FACCIO

Risolvo problemi, è il mio lavoro risolvere problemi.

DI COSA MI OCCUPO

Mi occupo di tutto ciò che riguarda l’universo di Internet e le sue infinite dinamiche. La mia specializzazione? Disaster recovery e cybersecurity: due ambiti cruciali per garantire la continuità e la sicurezza delle aziende nell’era digitale.

Oltre al mio lavoro tecnico, sono anche una podcaster, dove condivido approfondimenti e consigli pratici su temi legati alla tecnologia, alla sicurezza informatica e al disaster recovery. Attraverso i miei podcast, cerco di rendere accessibili argomenti complessi e di ispirare professionisti e appassionati del settore.

Il mio lavoro: disegnare soluzioni tecniche dove poter sfruttare al meglio la mia esperienza in ambito di sicurezza informatica e la  conoscenza dei processi aziendali. Attraverso un approccio personalizzato, aiuto i miei clienti a costruire basi solide per affrontare sfide complesse e proteggere i loro asset digitali.

Offro consulenza strategica e formazione mirata, collaborando con le aziende per creare team operativi competenti e capaci di garantire continuità e professionalità. Il mio obiettivo è fornire non solo soluzioni tecniche, ma anche competenze che durino nel tempo, aiutando le imprese a navigare con sicurezza nel panorama tecnologico in continua evoluzione.

Durante la mia vita lavorativa ho sempre seguito, seppure come hobby, il mondo dell’editoria, appassionandomi al ghost writing, all’editing e all’autopubblicazione. Da qualche anno ho fondato un’agenzia editoriale e all’interno di questa mi sto specializzando nel podcasting, produciamo quindi contenuti e possiamo supportare le produzioni o i privati nella realizzazione. Sono, per il podcasting, formatrice certificata da ASSIPOD, l’associazione nazionale del podcasting.

La mia agenzia editoriale si chiama Storie Spettinate, se avete bisogno di informazioni o avete un progetto editoriale di cui volete parlarci, contattatemi qui o usando gli indirizzi sul sito dell’agenzia

Perchè è il lavoro più bello del mondo

Lo amo perchè ogni progetto è nuovo e diverso dal precedente, anche se le tecnologie usate sono le stesse. Lo amo perchè non mi annoia mai e non mi fa mai smettere di studiare.

PERCHè LO FACCIO

Amo il mio lavoro e scelgo i progetti in cui credo di poter fare la differenza.

In ogni progetto ascolto le necessità del mio cliente, mi documento sul suo mercato di riferimentostudio il suo organigramma e mi sento parte della sua azienda. Non decido per lui, ma cerco di capire e pensare come farebbe lui. 

Questo va oltre l’esecuzione di un lavoro tecnico e rende ogni progetto unico.

I clienti che cercano un mero esecutore non devono scegliere me.

Amo quello che faccio anche perchè è l’unico lavoro che mi permette di viaggiare, di lavorare ovunque, di stare fuori da uffici e spazi chiusi. Mi permette di amministrare il mio tempo e di bilanciare la mia vita privata.

Da qui al pensare che lavoro “per hobby”: non è così. Non vivo d’aria o di amore, anche io mi nutro (parecchio), compro libri (tantissimi), mi vesto. Il giusto compenso è inoltre eticamente corretto.

Lavoro quando e quanto è necessario.

Quando inizia un progetto definisco, insieme al Cliente, le necessità in termini di tempo e di scadenze. Dopo avere verificato che esse sono condivisibili e fattibili, le formalizziamo nel documento di lavoro.

QUANDO e quanto LAVORO

A quel punto gli orari e i tempi di lavoro diventano un mio problema, non più del Cliente, che tengo regolarmente aggiornato secondo le tempistiche che abbiamo concordato o se sorgono specifiche necessità o problemi non considerati.

Ovviamente, se lavoro in gruppo, mi adeguo anche alle necessità degli altri.

Il cliente sa che può chiamarmi sempre in orari consoni (e anche poco consoni se c’è un problema o un cambio di programma) per avere tutte le risposte di cui ha bisogno e sa che il lavoro verrà consegnato secondo quanto previsto.

Lavoro ovunque, come il resto della mia squadra, che è sparpagliata in tutta Europa.

DOVE LAVORO

Ho la preferenza per la mia stanza a Roma, dove ci sono tutte le mie cose in un ordine quasi maniacale. Quando sono in viaggio uso shared offices nei luoghi dove risiedo.

Quando posso rifuggo gli uffici con le stanze asettiche e le luci innaturali, tranne le server room, che insieme alle biblioteche sono i miei “luoghi del cuore”.

Posso lavorare ovunque ci sia un segnale (cellulare, satellitare, in fibra o rame), poco importa se è su una comoda scrivania di ufficio o un tavolo di un bar o un punto di appoggio in una stanza.

Il lavoro sarà svolto con la medesima dedizione, passione, attenzione e rispetto delle scadenze, anche se non svolto in un ufficio tradizionale.

Se ritenete di aver bisogno di qualcuno che sia presso il vostro ufficio in modo tale che possiate controllare cosa fa e quante ore passa alla scrivania o se volete qualcuno “che sia lì, a disposizione”, non cercatemi, non faccio per voi. E voi per me.